Dopo il ‘Maid cafe’ arriva il ‘Tomodachi cafe‘ con attori che fingono di essere tuoi amici
Si chiama ‘Tomodachi ga Yatteru Cafe‘ e ha da poco aperto ad Harajuku. Tomodachi in giapponese significa ‘amico/amici’, quindi il nome del locale è letteralmente ‘Cafe gestito dai tuoi amici’. Ed è proprio quello che sembra. Nei ‘maid cafe‘ delle cameriere vestite alla francese fingono che tu sia il loro ‘padrone‘, ovvero recitano la parte della tua servitù personale come se ti conoscessero. Allo stesso modo nel ‘tomodachi cafe‘ il personale presente finge di conoscerti e di essere tuo amico…
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Il quartiere dove hanno aperto questo locale è uno dei più attivi e aggiornati sulle mode giovanili assieme ad Akihabara, ovvero Harajuku. Qui, oltre alle nuove tendenze dello stile, ne sanno a pacchi anche sulla cultura tutta giapponese dei cafe a tema strani ed innovativi. Quello in questione è proprio l’ultima tendenza a Tokyo. Perché un locale del genere ha subito avuto così successo in Giappone?
La risposta è abbastanza semplice: i giapponesi purtroppo non hanno amici che li inviterebbero a fare serata a casa loro. E’ proprio una cosa che culturalmente in pochi sono abituati a fare. Si esce normalmente tra amici e colleghi a bere e mangiare, ma non è la stessa cosa. E così viene creata artificialmente l’occasione per fare l’esperienza di andare a trovare un amico per fare due chiacchiere davanti ad un drink. Il creare l’illusione al posto di qualcosa di reale, funziona per molte cose in Giappone. Basti pensare ai finti fidanzati o i finti parenti in affitto che sono sempre attori che recitano una parte in occasioni che la richiedono. Oppure addirittura il finto amico che ti accompagna a fare cose quando non hai nessuno che lo farebbe.
Quando varchi la porta di un ‘tomodachi cafe‘ tutti si comportano come fossero davvero tuoi amici. Ed evidentemente al nipponico medio non importa che in realtà si tratta di attori che recitano la parte dell’amicone accogliente e rilassato. Un comportamento che ci si aspetta da qualcuno che si conosce bene, soprattutto in Giappone dove si dà sempre poca confidenza. Sia a chi non si conosce che a chi si conosce da poco. I membri dello staff di questo locale devono essere molto bravi per essere credibili. Per questo vengono ingaggiati dei veri attori e modelli o comunque personaggi che gravitano attorno all’industria dell’intrattenimento nipponico.

Questo approccio amichevole è una novità per il servizio clienti giapponese. Solitamente in tutti i locali il personale è tenuto ad usare il linguaggio formale onorifico (keigo) quando ha davanti dei clienti paganti. Non esiste come da noi che i camerieri o i proprietari di un locale, anche se non ti conoscono, ti danno del tu e ti trattano subito amichevolmente. Da noi è normale, in pizzerie, pub e bar l’atmosfera è spesso casalinga, nel senso migliore del temine. In Giappone invece è raro che succeda. Il cliente, che sia sconosciuto o meno, è sempre trattato con molto riguardo, non come un semplice amico.
Questo atteggiamento spesso però crea una distanza tra avventori e personale. L’atmosfera formale giapponese è incompatibile con il modo in cui si conversa tra amici e conoscenti. E’ difficile che si instauri una conversazione casuale come spesso capita da noi. Magari succede più spesso se il cliente è straniero, perché si sa che per noi funziona in modo diverso. Ma tra giapponesi è molto più difficile.
Ed è qui che arriva l’idea del ‘Tomodachi ga Yatteru Cafe‘. Far provare ai giapponesi abituati ad un sevizio freddo, come ci si sente ad entrare in un bar gestito da un amico. Un luogo più all’occidentale, praticamente stile bar italiano. Questa è anche una delle ragioni per cui i giapponesi amano l’Italia e gli italiani. La nostra calda accoglienza e i nostri modi di fare scanzonati e naturalmente amichevoli nei locali pubblici, ci rendono alieni ai loro occhi.
Quando un giapponese entra in questo locale, invece del solito “irasshaimase” (benvenuto) al quale è abituato, si sentirà dire ‘hisashiburi‘ (è tanto tempo che non ci vediamo). Che è precisamente quello che tutti dicono ad un amico che non vedono da un po’. Un approccio iniziale inedito per un locale pubblico in Giappone. A questo punto il nuovo ‘amico’ gli farà delle domande da copione come se lo fosse veramente: Come stai, cosa fai di bello, come va il lavoro ecc… Una vera conversazione casuale ed informale. Ma finta, recitata. Che è comunque simile a quelle che vengono fatte per cortesia anche da noi, ma che i giapponesi non sono abituati a ricevere da clienti.
Durante la consumazione del drink o pasto, il personale continuerà a chiacchierare con i clienti di argomenti generici e ad interessarsi alle loro risposte ovviamente. E prima di andarsene, si sentiranno dire ‘torna quando vuoi! Ti aspetterò qui.’ invece del solito ringraziamento formale finale con inchino. Quello che succede all’interno di questo locale è praticamente quello che un giapponese è abituato a vedere in un film straniero. E la performance degli attori è ispirata proprio ai dialoghi tradotti di una tipica scena da bar occidentale.
Informazioni sul cafe:
Tomodachi ga Yatteru Cafe 20th Anniversary Cafe / 友だちがやってるカフェ
Indirizzo: Tokyo-to, Shibuya-ku, Jingumae 6-6-2 Harajuku Bell Pier 3F
東京都渋谷区神宮前6-6-2原宿ベルピア3階
Orario: 12:00-17:30 caffetteria, 17:30-23:00 bar.
Pagina Instagram
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