‘Cuddle cafe’ in Giappone
Il Giappone è famoso per avere qualche problema con i rapporti sociali. Resi più difficili anche dallo stile di vita e lavorativo delle grandi metropoli. C’è chi riesce a superare un po’ la solitudine attraverso surrogati di esseri umani, tipo bambole realistiche, robot o ologrammi. Ma c’è anche chi non se li fa bastare e ancora anela un vero contatto umano. La cosa strana però è che in Giappone si preferisce avere questo tipo di contatto con degli estranei piuttosto che con qualcuno che si conosce. Ma perché?
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La causa è sicuramente nascosta dietro un fattore culturale. Il giapponese medio è generalmente molto riservato ed incapace di recare disturbo negli altri. Anche se questi sono familiari ed amici. E allora come fa quando ogni tanto necessita, come ogni umano al mondo, di semplice conforto e contatto umano? Lo compra. Come un qualsiasi altro tipo di servizio a pagamento che esiste in Giappone.
Tra i servizi più strani abbiamo i finti fidanzati/e da presentare alle famiglie per non farle preoccupare per la nostra vita. Oppure gli accompagnatori che vengono con noi se ci vergogniamo a fare qualcosa da soli. O ancora esistono uomini attraenti che vengono noleggiati solo per consolare donne stressate o vittime di mobbing al lavoro.
Considerando che il lavoratore giapponese tipo è occupato tutto il giorno, l’unico momento in cui può rilassarsi in compagnia è la sera dopo l’ufficio. Infatti spesso i salaryman escono a bere con i colleghi anche per non tornare subito da soli a casa. Se la compagnia che ci manca è qualcosa di più di quella di un amico però, esistono ovviamente dei locali hot, come ad esempio le Soapland. In Giappone la prostituzione è illegale ma in alcune strutture si possono ricevere massaggi e lavaggi erotici (da qui Soapland). Se non si vende l’atto sessuale completo, i locali di petting non sono vietati. Dentro le sue mura, se la ragazza si presta, si può fare di tutto e nessuno lo saprà mai.
Ma in questo post non stiamo parlando di un locale da quartiere a luci rosse, che può esistere anche in altri paesi del mondo. Qui parliamo di vendita di coccole, innocenti ma soprattutto rilassanti coccole. Il ‘Cuddle Cafe‘ Soineya di Tokyo ad esempio è un luogo dove paghi 3000 ¥ (crc. 21 €) solo per fare un pisolino ristoratore di 20 minuti semplicemente sdraiato di fianco ad una ragazza senza sfiorarla. E sappiamo quanto i giapponesi abbiano bisogno di sonnecchiare nei giorni lavorativi, lo fanno sempre nei treni. In questi tipi di locali c’è un menù come dei semplici bar dove puoi scegliere tutta una serie di servizi aggiuntivi alla tariffa base. Un vero e proprio business delle coccole specifiche.
Se si vuole scegliere una ragazza in particolare si paga un’aggiunta di 1000 ¥ (crc. 7 €). Per dormire con la testa poggiata sopra le sue gambe (scena tipica degli anime) altri 1000. Se la si vuole con un pigiama specifico altri 1000. Per carezze sulla testa 5 minuti ancora altri 1000 e così via… Ovviamente è severamente vietato sconfinare con le avances, si viene subito cacciati malamente. Nel menù c’è anche da bere e da mangiare come un normale bar.
Le persone in Giappone dopo una giornata di lavoro, sentono tantissimo la solitudine di una casa vuota dato che praticamente tutti quelli non sposati abitano da soli. Convivere con qualcuno o condividere un appartamento con degli amici non esiste in Giappone. Per questo molti sentono il bisogno anche solo di mezz’ora di conforto e affetto per non cadere in depressione, o peggio. La ricerca medica afferma che coccole e massaggi hanno effettivamente grandi benefici per la salute, sia fisica che mentale. Alleviano lo stress e abbassano la pressione sanguigna. La domanda che sorge spontanea a questo punto è sempre la stessa: perché non avere una fidanzata o una moglie per fare queste cose come fanno tutti?
Gli umani sono esseri affettuosi e sessuali per natura e con il declino dei rapporti intimi e del matrimonio, il Giappone in questo è ai primi posti al mondo, è naturale colmare il vuoto in altri modi. Per questo qui spopolano tante alternative, sia hot che non. Tipo i Maid cafe dove si viene viziati da finte cameriere personali. O gli animal cafe in cui coccolare gatti o cani se non si possono tenere in casa. Cosa che capita spessissimo nei condomini giapponesi.
Oppure i Lovot cafe dove si possono coccolare dei robottini kawaii grandi come neonati dotati di intelligenza artificiale (foto sopra). Ma spesso animaletti e robot, pur molto amati dai nipponici, non bastano. La natura umana, anche se non sempre, ha bisogno della vicinanza fisica di un suo simile.
Una relazione romantica stabile, o peggio il matrimonio, ora però in Giappone vengono considerati un fastidio. Un investimento economico, di energie e tempo che in pochi sono disposti a sacrificare. Hanno poco di tutte e tre le cose a disposizione, magari i soldi li hanno anche lavorando molto ma preferiscono spenderli in hobby e passatempi che alleviano, anche solo per poche ore, lo stress della loro ripetitiva vita quotidiana.
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