Cervi sacri irrompono in mezzo ai concorrenti della Maratona di Nara (video)
La Maratona di Nara, ridente città giapponese a sud di Kyoto, si tiene ogni anno la seconda domenica di dicembre. Si tratta di un percorso lungo 42,195 Km, noto per essere abbastanza impegnativo. E quest’anno i partecipanti si sono trovati davanti una difficoltà in più. Ovvero schivare un gruppo di cervi impazziti che si sono buttati in mezzo alla mischia di persone che correvano dentro il noto Parco di Nara.
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Il Parco in questione è molto famoso tra i turisti proprio perché ospita oltre 1.200 cervi che si muovono in libertà al suo interno. I cervi in Giappone sono sacri, in particolare questi cervi autoctoni di razza Sika sono considerati messaggeri degli Dei. Infatti gravitano attorno e persino dentro i templi buddhisti situati nel parco. Come il famoso Tōdai-ji 東大寺, letteralmente “grande tempio orientale”.
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Gli Dei la scorsa domenica devono aver avuto delle notizie urgenti da recapitare attraverso i loro cervi. Perché proprio durante la maratona improvvisamente si sono scatenati e hanno cominciato ad attraversare la strada tutti insieme irrompendo con sorpresa tra la folla e scontrandosi anche con qualche malcapitato corridore.
Nel video dell’incidente, che trovate qui sotto, ad un certo punto si vede un cervo in particolare che corre lungo il marciapiede, sul confine tra parco e strada. Poi improvvisamente sfonda il sottile nastro che fa da barriera e tutti gli altri animali cominciano a corrergli dietro portando via anche i birilli spartitraffico. Un altro cervo poi va letteralmente a sbattere contro uno dei partecipanti.
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E’ la prima volta che succede in 10 anni che i cervi del parco di Nara si innervosiscano così durante un evento con molta gente come una maratona. La persona che ha registrato il video ha dichiarato a Nippon News Network di non aver mai visto questi cervi correre così velocemente in tutta la sua vita. Di solito sono lenti e tranquilli.
Sebbene il motivo reale per cui i cervi si siano comportati così stranamente non si sia ancora capito, sul web hanno cominciato a fioccare alcune teorie, anche divertenti:
“Hanno individuato un venditore di cracker senbei tra i partecipanti?”
“Ovviamente volevano anche loro gareggiare nella maratona!”
“Se sono messaggeri degli dei, il corridore che si è scontrato con uno di loro deve aver ricevuto molta fortuna.”
“Il Parco di Nara è stato insolitamente tranquillo e senza turisti durante la pandemia. Quindi essendo meno abituati al trambusto, i cervi si sono spaventati più che in passato.”
Effettivamente l’ultima teoria è quella più plausibile. Il numero di turisti negli ultimi due anni pandemici è drasticamente crollato a Nara. E questo significa che i cervi sono meno abituati di prima a vedere frotte di persone che si muovono attorno a loro.
Può essere che i cervi siano stati improvvisamente spaventati da qualcosa, magari dal rumore dei passi dei numerosi corridori sull’asfalto. E questo li ha spinti a correre come una mandria impazzita. Solitamente sono così integrati nella città che addirittura attraversano gli incroci sulle strisce pedonali! Ma vanno sempre pianissimo, bloccando anche il traffico. Ma essendo sacri tutti li rispettano con pazienza e devozione.
Certo, a volte quelli particolarmente affamati possono rincorrere chi ha delle borse o zaini in cerca di cibo. Dando vita a delle scene esilaranti di persone che scappano da loro gridando. Possono anche arrivare a mordere il didietro per afferrare i cracker di riso senbei che si acquistano in appositi chioschi sparsi nel Parco. Ma una scena concitata come questa con protagonisti i tranquilli cervi di Nara la gente del posto assicura di non averla mai vista.
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