Carne di orso nero asiatico nel primo distributore automatico dedicato in Giappone

Carne di orso nero asiatico nel primo distributore automatico dedicato in Giappone

Lo scontro tra l’uomo e l’orso è da qualche giorno al centro delle cronache italiane dopo la tragedia del ragazzo assalito ed ucciso in Trentino. Una remota cittadina giapponese ha lo stesso problema, numerosi orsi che attaccano le fattorie e l’uomo. Per arginarlo non solo hanno ingaggiato dei cacciatori ma hanno pensato bene anche di vendere la loro carne come specialità della zona. Ma la trovata è stata quella di metterla addirittura in una vending-machine a tema!

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Chi ha avuto l’idea è Daishi Sato, proprietario di un negozietto di noodle presso la stazione ferroviaria di Semboku, prefettura di Akita, circa 400 km a nord di Tokyo. Quando è stato intervistato da un giornale nazionale, ha candidamente dichiarato di averlo fatto semplicemente per attirare i turisti nella zona. Il distributore attualmente vende circa dieci confezioni da 250 gr alla settimana di carne di orso. Al costo medio di 2.200 ¥ (crc. 15 €) ciascuna. Ecco le parole dell’uomo dall’intervista:

Mangiare la carne di orso non è molto comune in Giappone, quindi vogliamo che chi viene a visitare la zona sia incentivato anche dalla possibilità unica di comprarla facilmente e velocemente.

Carne di orso nero asiatico nel primo distributore automatico dedicato in Giappone

La carenza di cibo ultimamente ha spinto gli orsi giapponesi ad avvicinarsi sempre di più ai centri abitati, costituendo un pericolo per le persone e un danno per le coltivazioni. I cacciatori hanno cominciato a spingersi sempre più in alto nelle montagne per fermarli prima di farli arrivare nelle zone rurali.

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Questa specie è legalmente mangiabile in Giappone, non è in via di estinzione. Si tratta di orsi neri tibetani (Ursus Thibetano) che però dal 2016 sono classificati dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come specievulnerabile. Questo vuol dire che la loro esistenza è messa a rischio non solo dalla caccia ma anche dal disboscamento, dagli allevamenti intensivi e dalla costruzione di ferrovie e altre infrastrutture umane.

Nonostante i pochi pro e i tanti contro alla loro caccia e conseguente consumo di carne, sembra che i giapponesi non siano molto preoccupati per la salvaguardia di questi esemplari. In generale in Giappone non sono molto sensibili a queste tematiche quando si tratta di cibarsi di animali che fanno parte della loro cultura culinaria. Basti pensare alle balene

Carne di orso nero asiatico nel primo distributore automatico dedicato in Giappone

La vendita di carne fresca nei distributori automatici, in Giappone non è una novità. Ad esempio, nella prefettura di Aichi, esiste un distributore automatico di pregiata carne Wagyu in aperta campagna. Addirittura, tornando al tema delle balene, l’azienda baleniera Kyodo Senpaku a gennaio scorso ha aperto un negozio senza personale a Yokohama con distributori automatici di prodotti a base di carne di balena.

Infatti nel 2019, dopo un divieto di oltre 30 anni, è ripresa legalmente la caccia alle balene in Giappone. Una mossa criticata da molti, attivisti e non, che hanno puntato il dito sostenendo che storicamente questa pratica ha portato molte specie marine sull’orlo dell’estinzione. Ma i giapponesi quando si parla di tradizioni, soprattutto culinarie, non sentono ragioni.

I distributori automatici in Giappone sono irrinunciabili, i giapponesi li adorano letteralmente. Secondo l’Associazione dei produttori di sistemi di distribuzione giapponese, il paese ha il maggior numero di vending-machine pro capite al mondo. Si stima che esistano circa 5 milioni di macchinette sull’intero territorio nazionale, praticamente una ogni 23 giapponesi!

Sono ovunque e ci viene venduto di tutto: dalle normali bevande e snack, alle mascherine, alle mutandine usate delle ragazze. Ma anche insetti commestibili, coleotteri vivi o aragoste, sempre vive. Quando si tratta di cibo, i giapponesi non si fanno problemi etici di alcun tipo.

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