Anime film consigliati DA vedere: L’Isola di Giovanni
L’Isola di Giovanni, (Giovanni no Shima) è un film d’animazione giapponese del 2014 inedito in Italia, diretto da Mizuho Nishikubo, prodotto da Production IG e co-prodotto e presentato dall’Associazione Giapponese delle Aziende Musicali (JAME).
Era dai tempi di Una tomba per le lucciole di Isao Takahata che non mi capitava di vedere una buona meta’ di un film con la vista annebbiata dai lacrimoni. Ci ho trovato molti richiami sia a questo triste ma fantastico film, che ad altri dello Studio Ghibli in generale. Però vi avviso: se siete depressi non guardatelo ne fatelo vedere a dei bambini troppo piccoli (chi ha visto “Una tomba per le lucciole” mi può capire). Anche qui siamo di fronte ad un film ispirato a fatti storici realmente accaduti molto toccante ma semplicemente bellissimo.
Per quanto riguarda le mie impressioni personali, questo film entra di diritto tra gli anime film consigliati DA vedere: L’Isola di Giovanni. Mi ha lasciato qualcosa dentro come non mi capitava da tempo. Dal punto di vista tecnico ho adorato il contrasto tra i personaggi quasi abbozzati e non particolareggiati e gli sfondi magnificamente minuziosi. Contrasto molto caro anche ai film Ghibli, e’ anche per questo che l’ho apprezzato davvero molto. E’ un film che a dispetto delle apparenze non e’ lento (come la maggior parte delle persone trova i film giapponesi). Dico questo perchè purtroppo molta gente, ormai assuefatta ai ritmi incalzanti dei film e dei cartoni animati americani, non riesce ad apprezzare certe caratteristiche di poeticità accompagnata da colonne sonore da meditazione che i film nipponici hanno. Per me questo non vale perchè io, al contrario, adoro i ritmi blandi dei film asiatici e odio la skizofrenia dei film d’animazione americani…soprattutto quelli in computer grafic…ma lasciamo stare il discorso per ora.
TRAMA:
Il film è ambientato in una piccola isola a nord-est del Giappone, di fianco all’Hokkaido. In passato l’arcipelago, le isole Curili, era abitato da una etnia chiamata Ainu ma poi venne rivendicato dal Giappone e l’isola in questione venne ribattezzata Shikotan. Questo fino alla fine della seconda guerra mondiale quando, dato che il Giappone perse la guerra, cominciarono i timori di una invasione da parte dell’America vincitrice. Invece ad invaderla arrivarono i Russi (o russki come li chiamano in questo film) che la occupano, la depredano, confiscano i possedimenti, le case, tutto. La famiglia dei due piccoli protagonisti, Junpei e Kanta, figli del comandante del distaccamento militare dell’isola (tra loro si chiamano Giovanni e Campanella in omaggio ad un racconto che adorano), e’ costretta a trasferirsi nella propria stalla dato che la loro casa viene occupata dai russki. Nella famiglia degli occupanti, cioè quella del comandante delle truppe sovietiche, c’e anche Tanya, una ragazzina bionda che dopo i primi screzi diventerà loro amica.