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Anime consigliati DA vedere: Ping Pong the Animation
Anime consigliati DA vedere: Ping Pong the Animation. Bisogno di consigli visivi in streaming legale all’insegna dei recuperi di serie concluse che valgono veramente la pena?
Stavolta la mia spinta va ad un anime anomalo (soprattutto per me che, a causa dei miei studi artistici, mi ritrovo ad essere una “esteta” a volte esagerata): Ping Pong the Animation. Se siete estimatori di anime e Giappone sicuramente ne avrete già sentito parlare, e scommetto in maniera contrastante: Ping Pong o lo ami o lo odi. Non c’è via di mezzo.
E’ uno degli anime esteticamente più brutti degli ultimi anni. Ok, come ho già detto, io sarò anche una fanatica della bellezza e delle minuziosità (alla Studio Ghibli per capirsi) ma qui pare che i disegni li abbia fatti un bambino delle elementari! Ma allora è un anime brutto e fatto male?
I disegni sono “volutamente” diciamo particolari, sia per essere fedeli allo stile del manga da cui è tratta la serie, sia per un certo intento artistico. E’ per questo che, dopo una iniziale titubanza, mi sono decisa a guardarlo tutto. Mai decisione è stata più lungimirante. Infatti a compensare la scelta di questi disegni così “espressionisti”, direi strani per un anime giapponese, c’e’ tutto il resto. Regia, storia e musiche sono al contrario spettacolari.
Questo è il classico esempio di una cosa che appena la vedi dici “no no non ce la faccio a guardarlo…non e’ nei miei gusti…uno spokon (anime/manga sportivo) sul ping pong non mi interessa…” ma che superato l’impatto iniziale ti rapisce e ti fa gridare al capolavoro. Questo a me e’ successo.
Ok, io sono una estimatrice del genere spokon e sono molto competitiva sugli sport (mi piace anche molto giocare a ping pong anche se non sono un fenomeno..), quindi la serie partiva avvantaggiata con me. Però mi capita ormai molto raramente che un anime mi prenda così tanto! Episodio dopo episodio, 11 in tutto, senza quasi rendermene conto, questo Ping Pong me lo sono sparato tutto in una sola serata!
Avete presente i manga del geniale Naoki Urasawa? Avete mai letto 20th Century Boys? Ecco io ci ho trovato tanto di quello splendido manga in Ping Pong. Dei palesi omaggi come l’eroe con la maschera che solo alla fine si capisce chi e’, ma anche sia dal punto di vista del design che della storia incentrata sull’amicizia e sui miti dell’infanzia.
La sigla è una chicca, i personaggi sono caratterizzati alla grande, la regia, le inquadrature, gli split-screen, le animazione dinamiche, la sceneggiatura perfetta, tutto fa numero e il risultato e’ una cosa che ogni appassionato di animazione giapponese non può perdere.
Quando leggo o sento qualcuno dire, in maniera superficiale e senza nemmeno averlo visto, che questo anime è orrendo mi si drizzano i capelli in testa! Non vi fate abbindolare dai disegni non convenzionali, sono voluti e perfetti in questo contesto!
Non tutta l’arte è Raffaello o Botticelli! Vi fa schifo l’arte? Ok…tranqui…allora non guardatelo! 😉
Esiste anche il manga omonimo di Taiyou Matsumoto, inedito in Italia (ma spero presto in arrivo!) con il medesimo scarno stile grafico, se volete dargli una occhiata si trova in inglese qui.
VVVVID, la piattaforma di streaming legale in Italia ormai diventata la numero uno sia per quantità che per qualità degli anime che acquisisce e che trasmette quasi in contemporanea col Giappone, ha messo tutti gli 11 episodi con sottotitoli in italiano sul suo portale qui —-> Ping Pong ep. 1-11 sub ita.
Posso solo aggiungere infine: vedetevi questa serie!