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A Silent Voice miglior film KyoAni.
2,2 miliardi di yen di incassi
Le mie opere di convincimento per portare film d’animazione validi al più presto anche in Italia stanno funzionando! Your Name di Makoto Shinkai infatti, passato in Giappone ad agosto, già a gennaio, 23-25, sarà nei cinema italiani! Molto prima del previsto!
Allora mi appresto subito a fare lo stesso anche per A Silent Voice, passato in Giappone a settembre, che ancora invece non da segni di un arrivo imminente da noi. I distributori ragionano soltanto col portafoglio? Per convincerli a prendere Your Name si è dovuto insistere più del dovuto sugli incassi stratosferici che ha raggiunto in Giappone? Allora anche nel caso di A Silent Voice bisognerà puntare sul lato economico!
E allora ecco, dati alla mano, la mia nuova opera di convincimento: A Silent Voice ad oggi ha guadagnato 2,2 miliardi di yen (19,4 milioni di dollari) in oltre 12 weekend di proiezioni nelle sale nipponiche! E’ già il film Kyoto Animation (KyoAni per gli amici) che ha guadagnato in assoluto più di ogni altro, superando al botteghino anche il blockbuster Madoka Magica: Rebellion.
Certo siamo lontani dai numeri incredibili di Your Name: 175,8 milioni di dollari (crc. 164 milioni di euro), secondo film per incassi di tutti i tempi nei cinema giapponesi dietro alla Città Incantata di Miyazaki! Comunque si difende bene! Ho convinto qualcuno? Spero di si! XD
Il manga: bullismo e handicap
Questo film, come capita spessissimo nell’animazione giapponese, è tratto da un manga. Ed è un manga molto popolare, edito fortunatamente anche in Italia da Star Comics in 7 volumetti. Se non lo conoscete e non riuscite ad aspettare l’uscita del film ve lo straconsiglio! Lo trovate qui.
La storia tratta un argomento purtroppo scottante ed attuale, non solo in Giappone: ovvero quello del bullismo. Nello specifico il più terribile, fatto contro un portatore di handicap, in questo caso una ragazzina non udente.
Inizialmente abbiamo un singolo capro espiatorio di questa colpa, il protagonista maschile, anche se in realtà c’è una dura accusa da parte dell’autrice alla intera società giapponese. A partire da maestri e professori, che molto spesso chiudono un occhio e sono complici dei bulli. Fino ad arrivare ai genitori stessi che si trovano a mandare allo sbaraglio i figli in una società troppo competitiva e dove se non sei “perfetto” dal punto di vista produttivo sei fuori.
TRAMA: “La storia racconta dell’incontro tra due ragazzini: Shouya Ishida, un tipo pestifero e vivace e Shouko Nishimiya una dolce bambina affetta da sordità. Le cose tra i due non vanno affatto bene poiché Shouya si diverte a prendere in giro Shouko e a maltrattarla per il suo handicap. Nel corso del tempo però, crescendo, le cose tra i due cambieranno e Shouya cercherà una sorta di redenzione…”