5 oggetti da avere in casa se amate il Giappone
Quante volte nelle case e ambientazioni nelle quali si svolgono film e anime giapponesi si vedono degli strani e affascinanti oggetti. E subito un pensiero ci assale: “lo voglio anche a casa mia”. Ho stilato un elenco di 5 oggetti da avere in casa se amate il Giappone, perfetti da portarsi a casa dopo un viaggio in Giappone ad esempio.
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Sia per noi, che come souvenir per amici e parenti ovviamente. Oltre che essere degli oggetti belli e decorativi, sono anche tutti dei portafortuna, quindi proprio perfetti da regalare! Ma se al momento non ci è possibile andare fisicamente in Giappone, non disperiamo: si trovano facilmente molti oggetti e gadget dal Sol levante comodamente online.
1. Il Maneki Neko
Il Maneki Neko (letteralmente ‘gatto che chiama’), anche noto come ‘gatto che dà il benvenuto’, ‘gatto della fortuna’ o ‘gatto del denaro’, è una statuetta molto diffusa in Giappone.
Spesso è fatta di porcellana o ceramica, che si ritiene porti fortuna al proprietario. Se ne trovano di tutti i tipi in vendita. Quello più tradizionale, che è praticamente presente in ogni casa o negozio giapponese, è bianco con macchie nere e arancione.
La zampe alzate hanno significati diversi:
- il gatto che alza la zampa destra porta fortuna e soldi;
- quello con la zampa sinistra amicizia e amore;
- ed esistono anche con tutte e 2 le zampe alzate per non farsi mancare niente!
Ecco alcuni > Link (cliccate le immagini sotto) se volete un Maneki Neko che zampetta in casa.
2. Il Fūrin
In origine proveniente dalla tradizione cinese, il Fūrin è stato introdotto in Giappone ormai da secoli. Il monaco buddista Honen Shonin (1133-1212) di Kamakura lo definì tesoro nazionale per il suo supposto potere benefico. Almeno fin dal periodo Muromachi (1333-1568) il suono gradevole del Fūrin viene associato indissolubilmente con l’estate.I Fūrin sono campanelli detti ‘cattura vento’ di diverse forme e con diverse tonalità. In Giappone d’estate si sente dovunque questo piacevole tintinnio. Vengono appesi solitamente in luoghi aperti ma anche vicino a finestre e balconi per muoversi con il vento.
Il loro suono è molto amato dai giapponesi che vi trovano un sollievo nelle giornate più calde, umide e afose della rovente estate giapponese. Questo perché ogni tintinnio è sempre accompagnato da una folata di vento rinfrescante.
Ecco alcuni > Link (cliccate le immagini sotto) se volete anche voi un Fūrin!
3. La Kokeshi Doll
Le Bambole Kokeshi oltre ad ornare le case giapponesi, sono ritenute di buon auspicio contro la cattiva sorte. In Giappone sono considerate un raffinato oggetto da collezione da regalare a persone molto speciali.
Queste bambole tradizionali giapponesi, originarie della regione del Tōhoku, sono realizzate manualmente in legno. Hanno solitamente un busto cilindrico molto semplice e una grande testa sferica. I caratteri del viso sono sempre stilizzati da poche linee e hanno la particolarità di non avere ne braccia ne gambe.
All’inizio del novecento le bambole Kokeshi divennero talmente famose anche fuori dal Giappone, che in Russia furono prese addirittura a modello dall’inventore delle prime bambole Matrioska!
Ecco alcuni esempi di bambole Kokeshi originali con > Link (cliccate le immagini sotto)
4. Il Daruma
Le Bambole Daruma, dette anche bambole Dharma, sono figure votive giapponesi. Praticamente sono delle teste senza gambe ne braccia, che rappresentano Bodhidharma (Daruma in giapponese), il fondatore e primo patriarca del Buddhismo Zen.
Il colore tipico delle Daruma è il rosso. Ma ne esistono anche gialle, verdi, bianche, blu e nere. Ma non è l’estetica il loro forte, bensì lo scopo per cui avere in casa questa bambola: quando si acquista un Daruma questo ha entrambi gli occhi bianchi. Dobbiamo essere noi a disegnare una sola pupilla esprimendo un desiderio. Quando si sarà avverato allora potremo disegnare anche la seconda pupilla.
Non solo. A causa del loro basso centro di gravità, alcuni modelli di Daruma si raddrizzano da soli dopo essere stati spinti da un lato. Per tale motivo sono diventate un simbolo di ottimismo, costanza e forte determinazione nel rialzarsi dopo una batosta. Una filastrocca per bambini del XVII secolo descrive le bambole Daruma dell’epoca in modo simile alle loro raffigurazioni moderne:
- Hi ni! fu ni!
- Fundan Daruma ga
- Akai zukin kaburi sunmaita!
- (Una volta! Due volte!
- Sempre il Daruma di rosso vestito
- Incurante torna seduto!)
Ecco alcuni > Link (cliccate le immagini sotto) se volete anche voi un vero Daruma!
5. La tenda Noren
Adoro le tende Noren! Spesso si vedono appese fuori dai ristorantini e chioschetti tradizionali in Giappone. Sono un elemento di arredo assolutamente tipico che non esiste in nessun altro paese. Danno subito un’atmosfera nipponica a qualsiasi luogo.
Si usano molto anche negli interni dei locali e soprattutto nelle case private. Spesso dividono la cucina dalla sala da pranzo al posto di una porta, separando in modo meno netto gli ambienti. Ne esistono di molti tipi e lunghezze: solitamente quelle dei ristoranti sono più corte di quelle che si usano in casa.
Ecco alcuni > Link (cliccate le immagini sotto) se volete anche voi una tenda Noren.
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