5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

Quando decidiamo di visitare il Giappone, sogniamo di poter sperimentare tutto ciò che questo paese così variegato ha da offrire. E quando si pensa ad un Onsen giapponese ( 温泉 ) nel nostro immaginario lo accomuniamo all’esperienza di una SPA occidentale. Sbagliato. E’ molto diverso da un normale centro benessere e ci sono almeno 5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese.

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L’Onsen è un punto fermo della cultura giapponese da secoli. Originariamente quella del bagno collettivo era una pratica religiosa legata al buddismo. Poi il bagno pubblico è diventato una comoda soluzione a un problema comune del passato di ogni paese: non si poteva fare ogni giorno un bagno caldo comodamente dentro casa perché non esisteva ancora l’acqua corrente.

Il problema è stato risolto grazie allo sfruttamento della massiccia presenza nel territorio giapponese, notoriamente vulcanico, di sorgenti termali naturali. L’acqua negli Onsen è infatti riscaldata direttamente dal calore della terra. Inoltre contiene un gran numero di sostanze minerali benefiche tra cui lo zolfo: i giapponesi credono che fare il bagno in un Onsen possa curare una moltitudine di malattie diverse come la cattiva circolazione, l’ipertensione e in alcuni casi anche l’infertilità.

5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

Il rito giapponese del bagno si è poi evoluto nei secoli. C’era bisogno di poter lavarsi e rilassarsi in ogni angolo del Giappone, non solo dove c’erano gli Onsen naturali. Così è nato il tipico bagno pubblico giapponese chiamato Sentō ( 銭湯  letteralmente ‘bagno a pagamento’ ). Nei Sentō non ci sono sorgenti sotterranee con proprietà benefiche ma normale acqua corrente riscaldata artificialmente. I giapponesi comunque amano allo stesso modo rilassarsi e/o socializzare in entrambe le tipologie di bagni.

In tutto il Giappone esistono ben 2.500 Onsen. Spesso si trovano dentro le tipiche locande tradizionali giapponesi, i famosi Ryokan ( 旅館 ). Questi hotel vengono scelti dai turisti principalmente per la presenza degli Onsen, soprattutto se sono all’aperto. I famosi e suggestivi rotenburo ( 露天風呂 ), che spesso sono anche panoramici. Nella maggior parte dei casi si può accedere all’Onsen di un hotel anche senza pernottare. Basta scegliere la tariffa in base a quanto tempo si vuol rimanere all’interno dei bagni.

L’educata cultura giapponese prevede molte regole in contesti sociali e di estrema vicinanza al prossimo. Lo stesso, se non di più, accade all’interno di un Onsen. Ciò potrebbe intimidire chi è inesperto, soprattutto un occidentale. Ma non bisogna avere paura e precludersi questa esperienza imperdibile! Ecco perchè ho raggruppato 5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese.

5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

1. Se avete tatuaggi informatevi prima 

Il Giappone ha un rapporto complicato con i tatuaggi ( irezumi 入れ墨 ), perché storicamente li associa a chi fa parte della Yakuza, la temibile mafia giapponese. Anche oggi che i tatuaggi sono sdoganati in tutto il mondo, il Giappone ancora stenta a tollerarli. La maggior parte degli Onsen e dei Sentō infatti vieta alle persone tatuate di utilizzare qualsiasi loro struttura. È il loro modo per bandire i gangster dai bagni ma sfortunatamente vale sia per la gente del posto che per i turisti.

Se si ha solo uno o più piccoli tatuaggi a volte è sufficiente coprirli con dei cerotti color carne. Ma se abbiamo dei tatuaggi giganteschi, o siamo abbastanza ricoperti, comincia ad essere molto dura entrare. Se poi c’è il cartello che lo vieta esplicitamente siamo fregati. I giapponesi non trasgrediscono MAI le regole.

Nel caso non ci sia un cartello di divieto esposto, possiamo provare a chiedere all’ingresso ‘irezumi wa daijoubu desu ka?’ che significa ‘i tatuaggi sono permessi?Alcuni Onsen consentono l’entrata a persone tatuate, soprattutto se straniere e quindi sicuramente non Yakuza. Ma potremmo ricevere lo stesso delle occhiatacce dalla gente del posto. Persino delle lamentele dirette.

5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

2. Non portate il costume da bagno

Nei veri Onsen giapponesi si fa il bagno nudi. Completamente. Questo prevede anche il dover togliere qualsiasi tipo di gioiello o ornamento. E ovviamente niente costume da bagno. I giapponesi sono inflessibili nel voler mantenere l’acqua delle vasche perfettamente pulita e incontaminata. Niente tranne la tua pelle, accuratamente lavata prima di immergerti, può toccarla. Tutti gli effetti personali, compresi cellulare e fotocamere, sono vietati nella zona termale.

Anche se i giapponesi sono in genere estremamente timidi, non hanno problemi a spogliarsi e a passeggiare nudi in un Onsen. E nemmeno noi dovremmo. Nessuno ci fisserà, giudicherà o discriminerà perché sono abituati a questo. Gli Onsen tradizionali  poi hanno le sezioni maschile e femminile rigorosamente separate.

Se la nudità davanti agli altri è qualcosa che non si riesce proprio a gestire, oppure siamo in coppia e vogliamo goderci il bagno insieme, si può cercare un Ryokan con Onsen privato direttamente dentro la stanza. Questa è sicuramente l’opzione più costosa ma almeno una volta nella vita vale la pena provare questa fantastica esperienza.

5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

3. Lavatevi a fondo prima di entrare in acqua

L’Onsen fornisce all’entrata della zona termale delle docce in comune che per un neofita possono sembrare strane e difficili da usare. Sono praticamente una fila di doccini all’altezza della vita con dei piccoli sgabelli di fronte ad ognuno. Gli Onsen più antichi possono avere anche dei (bellissimi) secchi e mestoli di legno.

Anche quando fanno il bagno nelle loro case, i giapponesi si fanno la doccia seduti prima di entrare nella propria vasca. Questo ha ancora più senso negli Onsen pubblici dove molte persone condividono le stesse vasche e quindi è imperativo che tutti siano perfettamente puliti da capo a piedi prima di immergersi.

Di solito troveremo già lì shampoo, balsamo e sapone. Basta sedersi in uno dei seggiolini di fronte ai rubinetti, insaponarsi bene e sciacquarsi. Si deve ignorare l’istinto di alzarsi in piedi, abituati alla nostra doccia. Si potrebbe schizzare qualcuno seduto a fianco a noi con la nostra acqua sporca, il che è considerato ovviamente molto scortese. Bisogna anche assicurarsi di lavare via perfettamente ogni residuo di sapone o shampoo dal proprio corpo. Assolutamente vietato contaminare l’acqua di un Onsen con la schiuma.

5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

4. Asciugamani e capelli fuori dall’acqua

Per mantenere pulite le vasche non solo dobbiamo essere perfettamente lavati prima di entrare nell’Onsen, ma dobbiamo tenere asciugamani e capelli (anche se appena lavati) rigorosamente fuori dall’acqua.

Vengono spesso forniti dalla struttura un asciugamano piccolo e uno grande (gratuitamente o con un piccolo supplemento): quello piccolo può essere portato nell’area delle vasche, mentre quello grande dovrebbe essere lasciato nell’armadietto con vestiti ed effetti personali nella zona spogliatoio.

Il piccolo asciugamano si usa quando si esce dall’acqua ma assolutamente non deve toccarla. Si può poggiare sulla testa, come fa la maggior parte dei giapponesi. In questi casi sempre meglio copiare come si comportano loro. Se abbiamo i capelli lunghi ricordiamo di legarli o pinzarli bene. Nessuno vuole fare il bagno in mezzo a ciuffi di capelli galleggianti…

5 cose che è bene sapere prima di godersi un Onsen giapponese

5. Niente tuffi e schiamazzi, solo relax

I giapponesi sono generalmente timidi e discreti e questo si rispecchia anche nel modo in cui fanno il bagno. L’atmosfera di un Onsen giapponese è sempre calma e tranquilla. E’ un rito di estremo relax, quasi religioso, per i nipponici che fanno una vita frenetica nelle grandi città. Ne hanno bisogno come l’aria.

Se ci capita di essere in viaggio in Giappone con un gruppo di amici, magari si è anche giovani, allegri e rumorosamente italiani, non dobbiamo essere fastidiosi e farci riconoscere. Va bene chiacchierare e godersela ma niente grida, risate e casino dentro un Onsen. Inoltre, neanche a dirlo perché anche nelle terme italiane non si fa, niente schizzi e meno che meno tuffi a bomba!

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