5 consigli per imparare il Giapponese da autodidatta
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3. Per imparare i Kanji
Ed ecco lo spauracchio. Se fino al punto di aver imparato Hiragana, Katakana e alcune regole base per impostare le frasi in modo corretto eravamo felici, quando compaiono qua e là dei Kanji, (geroglifici illeggibili), sembra quasi che tutto quello che abbiamo imparato fino a quel momento si autodistrugga.
Una semplice parola che prima scrivevamo e leggevamo in scioltezza in Hiragana, ora si riduce ad uno o più ideogrammi che non solo sono difficilissimi da scrivere ma non si capisce nemmeno come si leggono! E’ uno degli scogli peggiori nello studio del giapponese. Ma se riusciamo a superarlo saremo a cavallo con questa meravigliosa lingua.
La prima cosa da fare è concentrarsi sulla scrittura dei Kanji, senza pensare alla pronuncia. Ci penseremo dopo dato che cambia in base alle frasi. All’inizio basta scriverne semplicemente ogni giorno qualcuno per memorizzarli, partendo dai più semplici ovviamente.
Per fare questo serve un metodo basato molto sulla mnemonica, dato che i Kanji a differenza dei Kana sono molto complicati. E quindi si dovrà necessariamente utilizzare qualche stratagemma che li associ a delle immagini visive per ricordarli nel tempo. Infatti spesso, anche se li studiamo assiduamente, è molto facile dimenticarseli se non si usano dei trucchetti.
Uno dei libri sul genere che viene consigliato più spesso è > Per Ricordare I Kanji 1: Corso Mnemonico Per L’apprendimento Veloce Di Scrittura E Significato Dei Caratteri Giapponesi
Disponibile anche in > versione digitale Kindle (leggibile su qualunque dispositivo con l’app gratuita Kindle.)Per un approccio meno serioso e meno noioso, esistono anche libri come > Il giapponese coi manga. Ideogrammi: livello base che aiutano non solo a memorizzare i Kanji ma anche a cominciare a capire come si leggono.
In molti manga infatti è normale trovare sopra i Kanji i furigana, ovvero dei piccoli caratteri in Hiragana che ne indicano la lettura corretta. All’inizio sono molto più che indispensabili! Basti pensare che questo è il metodo con cui vengono insegnati i Kanji ai bambini nelle scuole elementari in Giappone.
4. Leggere manga in lingua originale
Finalmente, dopo aver imparato Kana, Kanji (non tutti ovviamente..) e alcune regole base della grammatica giapponese, è bene cominciare al più presto una vera e propria full immersion nella lingua.
E quale modo migliore se non leggendo dei manga in giapponese? Magari quelli con i furigana sopra i Kanji, ovvero quelli con target bambini/ragazzi. Credo che non ci sia consiglio migliore di questo per imparare divertendosi. Volete mettere la soddisfazione di leggere i vostri manga preferiti nella loro forma originale? Una vera e propria conquista!
Inizierei con un classicone come > Dragonball (Perfect version) Vol. 1 (Japanese)
E che ne dite di uno dei miei preferiti? > Ranma 1/2 Vol.1 (Japanese)
5. Guardare anime e film in lingua originale
Anche se l’ho messo per ultimo, questo punto per me sarebbe stato al primo posto. Infatti la mia partenza con la lingua giapponese è stata proprio questa (se pur con i sottotitoli chiaramente). Guardare anime e film giapponesi in lingua originale è la cosa migliore, soprattutto per capire la pronuncia corretta. Per fortuna oggi ci vengono in soccorso le piattaforme streaming come > Prime Video dove possiamo trovare tantissimi anime e film in giapponese sottotitolati in italiano, anche il più famoso del momento > Demon Slayer
Se avete intenzione di iniziare così il vostro approccio alla lingua quello che consiglio di fare io è di guardare prima anime o film con i sottotitoli e poi riguardarli più e più volte senza. Per fare questo ci vengono in soccorso, oltre allo streaming, anche gli > anime in Bluray dato che danno la possibilità, oltre che di scegliere la lingua e quindi mettere quella originale, di poter aggiungere e togliere i sottotitoli a nostro piacimento!
Se devono essere anime in giapponese allora che siano il TOP, ovvero consiglio tutti quelli dello > Studio Ghibli!