10 modi in cui il Giappone ti cambia se ti ci trasferisci

10 modi in cui il Giappone ti cambia se ti ci trasferisci

Il Giappone è uno dei paesi più popolari tra le persone che vorrebbero trasferirsi all’estero per vivere e lavorare. Chi lo ha fatto davvero sostiene che dopo averci vissuto, anche per un breve periodo, ci si ritrova ad apprezzare ed assimilare alcune cose della cultura giapponese per forza di cose. Ecco allora 10 modi in cui il Giappone ti cambia dopo averci vissuto.

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Ma come ti cambia esattamente il Giappone? Se ci pensiamo qualsiasi paese dopo averci vissuto, per anni magari, lo fa. Ma nel Sol Levante, così particolare e diverso da tutti gli altri, questa “influenza” è più evidente per molti motivi. Vediamone 10.

1. La nostra tolleranza all’alcol cambia

Bere con i colleghi dopo il lavoro è una cosa radicata nella cultura giapponese. I cosidetti Nomikai sono un’attività post-lavoro irrinunciabile e se si viene invitati dai colleghi, soprattutto dai superiori, non possiamo rifiutare. Come non possiamo assolutamente non bere se ci viene offerto un secondo o un terzo bicchiere di birra o sakè. Astenersi del tutto poi è considerato molto scortese ed offensivo verso i colleghi e l’azienda.

Anche le famose feste in cui si osserva la fioritura dei ciliegi, gli Hanami, sono in realtà party alcolici all’ombra degli alberi fioriti. Con la scusa di osservare la bellezza della primavera ci si sbronza allegramente mollando i freni inibitori tipici del giapponese medio.

10 modi in cui il Giappone ti cambia se ti ci trasferisci

2. Lingua madre ed inglese cambiano

Vivendo in Giappone il nostro inglese, che sia buono o maccaronico, inizierà a cambiare. È sorprendente scoprire l’incredibile numero di parole che la lingua giapponese prende in prestito dalle altre lingue, soprattutto quella anglosassone. Lo fa usando il suo specifico alfabeto per le lingue straniere chiamato katakana. Che però ne stravolge completamente la pronuncia.

Naturalmente, una volta acquisite alcune competenze linguistiche vivendo in loco, si inizia inevitabilmente ad inserirle nel nostro vocabolario quotidiano. Ma una volta tornati nel nostro paese d’origine sarà dura, sia per le pronunce storpiate di molte parole straniere di uso comune, che per la presenza di parole giapponesi intraducibili nelle altre lingue.


3. Si viaggia più in Giappone che all’estero

Se ci trasferiamo in Giappone per lavoro, una volta lì capiremo che una grossa parte dei nostri sudati yen se ne andranno per esplorarlo da cima a fondo. Perché lasciare il paese quando il Giappone ha tutto? Se si va a sud c’è Okinawa, con le sue isole tropicali, la barriera corallina e le spiagge bianche. Se si va a nord c’è Niseko con le sue stupende montagne complete di competitive piste da sci. I paesaggi e la natura in Giappone poi offrono tantissimo in tutte le stagioni, in autunno e in primavera specialmente.

E se abitiamo a Tokyo, c’è molto da esplorare anche nei dintorni, senza fare viaggi lunghi. Saltando su qualsiasi treno, soprattutto un superveloce Shinkansen, ci ritroveremo in poco tempo in suggestivi luoghi come Kamakura, Nikko, Hakone e il vicino Fujisan.


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4. Ci si ritrova naturalmente a seguire le regole

Il telefono squilla sul treno? Non può perché avremo attivato preventivamente, come ogni nipponico fa sempre, la modalità silenziosa per non disturbare il prossimo. C’è una coda lunghissima per il luogo o il locale dove vogliamo andare? Ci mettiamo diligentemente in fila senza lamentarci, come fanno tutti.In Giappone ci sono molte regole non scritte che le persone tendono a seguire istintivamente. Il concetto base è di essere sempre gentili e non dar fastidio alle altre persone. Ovviamente, qualcuno fa degli strappi e può capitare di incontrare degli studenti che fanno casino sulla metro come in qualsiasi altro paese.

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5. Non ci si preoccupa troppo se si è single

Non abbiamo un partner? Nessun problema. La vita da single nelle città giapponesi, a Tokyo soprattutto, è perfetta. La maggior parte degli appartamenti e degli elettrodomestici sono fatti per chi vive da solo: è difficile immaginare di vivere con qualcuno in un monolocale di 10-20 metri quadrati…

Ancora più importante, nessuno ti guarda con compassione se ceni da solo. Dal momento che è molto più conveniente fare un pasto veloce in un ristorantino dopo il lavoro che fare spesa e cucinare a casa. Mangiare quotidianamente fuori è una necessità, non un lusso per un giapponese. Inoltre, il cibo con miglior rapporto qualità-prezzo in Giappone si trova nei ristoranti di sushi in piedi o nelle bancarelle di ramen in strada. Quindi non ci si perde delle esperienze gourmet se non abbiamo nessuno con cui condividerle.

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