10 destinazioni da veri buongustai in Giappone
La cucina giapponese ha da tempo conquistato il mondo. Per apprezzarla al 100% però bisogna provarla in loco. E il Giappone è indubbiamente una delle patrie del cibo mondiali (assieme all’Italia). Ecco allora le 10 migliori destinazioni per veri buongustai in Giappone. Prendete appunti per quando sarà di nuovo possibile viaggiare. Incrociamo le dita 🤞
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Il cibo giapponese non è solo sushi…dal nevoso Hokkaido alle isole tropicali di Okinawa c’è una varietà incredibile negli ingredienti e nei piatti dell’isola nipponica. Nell’interesse di un probabile itinerario mangereccio, con un occhio anche al portafoglio, di seguito trovate dei consigli culinari in base alle diverse principali città del Giappone.
Mercati locali, izakaya, ramen bar nei piani interrati dei grandi magazzini, persino templi buddisti! Quando si va in Giappone il cibo spunta fuori ovunque ci troviamo. Ci sono sempre troppe cose da assaggiare e troppo poco tempo per farlo.
1. Tokyo
Tokyo si sa, è una città grande e sovrappopolata. Conta più ristoranti pro capite di Parigi o di New York! Un ottimo punto di partenza con la cucina tokyese è senz’altro l’assaggio dei ‘Quattro re di Edo‘ cioè: tempura, soba, sushi e anguilla. Questi quattro piatti erano i più popolari a Tokyo quando fiorì come nuova capitale della nazione alla fine del 1800 e si chiamava Edo. E sono tutt’ora rimasti tali.
Quando si vuole mangiare un sushi tipico di questa città bisogna però fare attenzione. Esiste infatti una sua versione in stile nigiri che ha avuto origine proprio a Tokyo chiamato Edomae sushi. Questo stile si concentra sulla perfezione della compattezza del riso e sui tagli del pesce fatti per catturare al meglio i condimenti. Sia all’economico nuovo mercato del pesce di Toyosu (al posto del vecchio di Tsukiji), che negli esclusivi ristoranti di Ginza, l’eredità del sushi di Edomae continua a vivere a Tokyo. Sono ottimi i localini e i sushi-bar del mercato come lo sono i lussuosi pasti a base di sushi omakase (a discrezione del sushi chef).
L’alto livello della scena gastronomica di Tokyo è spesso attribuito all’epoca dei venditori ambulanti del periodo Edo (1603-1868). La forte concorrenza che c’era tra loro nel tempo ha aumentato la qualità delle pietanze. Un livello gastronomico tale che poi nell’epoca moderna ha visto questa città come la più decorata al mondo con stelle Michelin.
Se Tokyo è l’unica destinazione del nostro programma, è la città perfetta per fare un viaggio culinario in tutto il paese rimanendo fermi. Vanta infatti la presenza di numerosissimi ristoranti specializzati nella cucina di tutte le altre prefetture giapponesi. Tokyo è davvero la soluzione one-step per tutto ciò che riguarda il cibo in Giappone.
2. Kyoto
Essendo stata capitale del Giappone per millenni prima di Tokyo, Kyoto ha sviluppato dei piatti molto raffinati per soddisfare l’aristocrazia del tempo. Segno distintivo di questa città è la caratteristica ed elegante cucina kaiseki. Una tradizione in cui un elaborato menu con tante piccole portate è realizzato attorno al concetto di stagionalità, sia in termini di gusto che di presentazione.
Il tofu, spesso denigrato per essere insapore o gommoso al di fuori del Giappone, è elevato a una forma d’arte a Kyoto. Esiste lo yudofu, un tofu sopraffino servito in un brodo dashi leggero o lo yuba, latteo e delicato che viene servito con il wasabi grattugiato fresco. Il tofu è stato portato a Kyoto dai monaci buddisti e ora è esso stesso una sorta di religione in Giappone.
3. Osaka
Mangiare fuori nella città di Osaka è incarnato dal concetto locale di ‘kuidaore‘, che significa letteralmente ‘andare al verde per la gola‘. Ma questo non perché il cibo è costoso. Anzi. Infatti l’economico street food gioca un ruolo cruciale ad Osaka, più che in qualunque altra zona del Giappone. Basta citare gli okonomiyaki ed è subito palese la loro importanza nazionale, dato che per un giapponese sono l’equivalente della pizza per noi. Per non parlare degli iconici takoyaki, re dello street food di Osaka. Delle palline preparate con una pastella a base di farina e ripiene di polpo e zenzero sottaceto che vengono fatte girare vorticosamente in speciali stampi di ghisa.
4. Fukuoka
La vivace scena gastronomica di Fukuoka è una fusione di molte cose: sapori forti ed incisivi, ottimi frutti di mare, uno stile di vita rilassato e un’eredità di influenze straniere, in particolare di Cina e Corea. È qui che si trova il luogo di nascita di uno dei 4 stili principali del ramen giapponese: l’Hakata ramen. Gli altri 3 sono il Tokyo con salsa di soia, l’Asashikawa con frutti di mare e l’Hakodate con pollo. Il ramen di Hakata invece è fatto con il tonkotsu, un brodo chiaro ricco e denso fatto con ossa di maiale. Il preferito di molti intenditori di ramen in stile giapponese.
La fiorente città costiera di Fukuoka offre anche una varietà di frutti di mare sorprendenti: il mentaiko (grosse uova di salmone stagionate), è particolarmente famoso. Di colore rosso-arancio brillante e dal sapore marino molto sapido, il mentaiko si accompagna a molti piatti giapponesi. Dalle famose omelette giapponesi tamagoyaki, ai piatti a base di noodles.
Per provare i veri sapori di Fukuoka, è consigliato recarsi nei quartieri di Nakasu, Tenjin e Nagahama. Questi sono perfetti per una cena tipica nei famosi chioschetti all’aperto chiamati Yatai. Tulle le sere dopo il tramonto, questi pittoreschi venditori ambulanti animano il lungofiume con le loro vivaci e alettanti bancarelle. Qui si può mangiare ramen e mentaiko, così come altri piatti locali come mizutaki (stufato di pollo), gyoza (ravioli al vapore), yakitori (spiedini di pollo) e motsu (stufato di frattaglie).
5. Sapporo
Circondato da una natura incontaminata e ampi terreni agricoli, la città di Sapporo, nell’isola nordica di Hokkaido, vanta alcuni degli ingredienti più freschi e di qualità del Giappone. In particolare gli Uni (ricci di mare) e i famosi Kegani (granchi reali), che prosperano nelle acque dell’oceano Pacifico. Queste due specialità si trovano nei menu di tutta la città ma è consigliato andare direttamente al mercato del pesce di Nijo e provare l’Uni appena pescato, i granchi giganti e altri deliziosi frutti di mare della regione come Hotate (capesante), Ika (calamari) e ovviamente il salmone.
Il lungo e freddo inverno di Sapporo richiede piatti sostanziosi e caldi, come il miso ramen e la zuppa al curry. Il ramen di miso, originario della città, è fatto su una ricca base di brodo di pollo, pesce o maiale. Si trova in tutta Sapporo ma è meglio andare verso la via del ramen Ganso Ramen Yokocho nel centro della città. La zuppa al curry, altro piatto tipico di Sapporo, è più complessa dal punto di vista delle spezie rispetto ai normali curry giapponesi. Solitamente è servita con una nutriente combinazione di carne e colorate verdure.