10 cose su Heidi che forse non sappiamo

Dopo oltre 40 anni dalla sua prima messa in onda (1975), la versione anime giapponese di Heidi, Arupusu no shōjo Haiji, ispirata al celebre romanzo di Johanna Spyri (1880), continua ad essere un must per tutti, appassionati e non.

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Non solo per aver segnato l’infanzia di tanti ma anche perché è stata la palestra per due personaggi che sarebbero poi diventati i più grandi maestri dell’animazione giapponese di tutti i tempi: i fondatori dello Studio Ghibli Isao Takahata e Hayao Miyazaki, rispettivamente alla regia e ai layout di Heidi.

La leggendaria serie classica originale a cartoni animati di Heidi è stata anche da poco ri-editata da Dynit in una > versione italiana restaurata e rimasterizzata Limited Edition Box completa (Eps. 1~52, 6 Blu-ray)


10 cose su Heidi che forse non sappiamo


E ora arriviamo al dunque, le nostre ‘10 cose’ a tema Heidi. Così amata e conosciuta da tutti, le sue vicende suscitano sempre moltissima curiosità sul web. Tra tutte la cosa più cercata riguarda assolutamente il Nonno di Heidi, uno dei personaggi più famosi e discussi della storia. E infatti il mio elenco di 10 cose su Heidi che forse non sappiamo parte proprio da lui:

10 cose su Heidi che forse non sappiamo

1. Come si chiama il Nonno?

Sembra assurdo ma in realtà tantissime persone si chiedono qual’è il nome di battesimo del Nonno di Heidi. Nel cartone animato lo sentiamo semplicemente chiamare nonno dalla nipotina, oppure Vecchio dell’Alpe dai suoi odiati compaesani. Mai una volta si sente pronunciare il suo vero nome. Ma non dimentichiamo che Heidi è prima di tutto un libro, e nel libro c’è il vero nome del Nonno: AlmOhi.

Inoltre ci sono altre informazioni omesse nell’anime come il fatto che si tratta di un nonno paterno, che è un ex soldato e che ha perso il figlio in un incidente di lavoro. Heidi è la sola parente stretta che gli è rimasta.


10 cose su Heidi che forse non sappiamo

2. Chi ha scritto la leggendaria sigla italiana?

Altro argomento molto cliccato inerente ad Heidi riguarda la sua sigla italiana, un vero e proprio tormentone rivisitato infinitamente e tutt’oggi conosciuto anche dai sassi. Molte persone non conoscono l’identità della voce femminile della sigla italiana, Elisabetta Viviani (o magari la conoscono ma ignorano la sua faccia) figurarsi quella dell’autore.
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Si chiama Franco Migliacci e tanto per dirne alcune ha scritto Nel Blu Dipinto di Blu (!), Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, La Bambola, fino a giungere a T’appartengo di Ambra Angiolini (ehm.. sul finale si è perso XD). E nel 78′ scrive anche la sigla di Heidi con le musiche di Christian Bruhn, il coro di Baba Yaga e la voce di Elisabetta Viviani. Il 45 giri ai tempi è stato un successo senza precedenti ed ha venduto più di un milione e mezzo di copie in pochissimo tempo.

3. Perchè questo girotondo è epico?

Mi è sempre piaciuto il momento della sigla in cui Heidi e il suo amico Peter ballano e fanno il girotondo con il famoso Jodel, il canto tipico di montagna, in sottofondo. Ma non immaginavo che ci fosse un fantastico aneddoto riferito alla nascita della scena. Fu proprio Hayao Miyazaki il responsabile dell’animazione, con l’aiuto di un altro animatore dell’epoca, Yasuri Mori. Mori pensò a come realizzarla cercando di renderla il più realistica possibile e per questo chiese proprio a Miyazaki e ad un’altro animatore, Yoichi Kotabe, di ballare e fare il girotondo tenendosi per mano!

Lui li avrebbe filmati per poi usare le immagini come traccia per l’animazione. Tutto ciò è accaduto nel parcheggio dello Studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo, futura Nippon Animation, e ci sono pure le prove video! Da ora in poi guarderete questa scena con occhi diversi, immaginandovi due uomini adulti, uno dei quali Miyazaki (!) che saltellano tenendosi per mano! XD


10 cose su Heidi che forse non sappiamo

4. Perché Clara è in sedia a rotelle?

Clara ed Heidi condividono lo stesso destino avverso che comincia con la perdita di un genitore. Clara ha perso la mamma in tenera età. Il papà invece, pur avendolo, non è mai a casa con lei a causa del lavoro: è un importante uomo d’affari ma non si capisce bene di che si occupa… Heidi invece ha perso sia il papà, che si chiama Tobias, in un incidente di lavoro (faceva il carpentiere) che la mamma subito dopo di crepacuore. Clara all’inizio della storia ha già 12 anni e non può camminare perché da molto piccola, quando morì la madre, ha avuto una grave malattia chiamata poliomielite e di conseguenza è rimasta paralizzata dal busto in giù.


10 cose su Heidi che forse non sappiamo

5. Come si chiama e che razza è il cane?

Il cagnone pelosone e bonaccione del Nonno di Heidi che tutti abbiamo desiderato avere da piccoli, si chiama Nebbia. Ma di che razza è? Nebbia è un bell’esemplare di San Bernando, tipico cane da soccorso Alpino e nell’anime ha tutti i pregi e difetti di questa razza. E’ un pigrone ma è un ottimo cane pastore. Sa essere molto affidabile e adora i bambini.

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(spezzo i post per far caricare prima le pagine)