10 cose assurde che vendono nei distributori automatici in Giappone
Il Giappone è la patria delle vending machines o, come li chiamiamo noi, distributori automatici. Si possono trovare davvero ad ogni angolo di strada, anche nei paesini più piccoli e nei luoghi più sperduti. Una volta ne ho trovato uno in cima al promontorio di un tempio a Kamakura con vista spettacolare sul mare. La salita era faticosa e trovare delle bibite fresche una volta arrivati è stato figo si… il panorama rovinato dalle macchinette in bella vista un po’ meno. Ecco 10 cose assurde che vendono nei distributori automatici in Giappone.
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Si stima che nell’intero paese esistano circa 5 milioni di vending machines. Praticamente 1 macchinetta ogni 23 giapponesi! E non sono semplici distributori di bottigliette d’acqua, snack o merendine come da noi, anzi: come è facile intuire, essendo i nipponici un popolo abbastanza strano, lo sono altrettanto i prodotti che comprano dalle vending. Loro le chiamano jidō hanbaiki 自動販売機.
1. Distributori di mutande usate
In molti avranno sentito parlare della loro esistenza e ne avranno forse dubitato. E’ una cosa talmente strana da non crederci. Invece esistono veramente, anche se è sempre più difficile trovarli. In Giappone, prevalentemente nei quartieri a luci rosse, esistono vending machine di mutandine usate di giovani ragazze. Ti devi fidare però…
2. Distributori di aragoste
In Giappone si sa, si mangia molto pesce e a qualsiasi orario del giorno: colazione, pranzo, spuntino, cena… Perché non venderlo anche alle macchinette per averlo sempre disponibile? Le aragoste, nello specifico, le puoi trovare freschissime (vive…) in una specie di vending machine/vasca. Con un artiglio stile ufo catcher, o gatcha gatcha alla giapponese, si può prenderne una al volo. Sempre se ci si riesce.
3. Distributori di scatole misteriose
In Giappone si possono trovare dei distributori con all’interno delle mistery box o scatole fortunate. In alcune all’esterno sono mostrate le foto dei possibili premi. Ma in altre c’è solo un punto interrogativo e quindi si va totalmente alla cieca. Ho visto dei video dove qualcuno inserendo solo 1000¥ (circa 7€) trova golosi gadget elettronici tipo Nintendo Switch o addirittura Iphone! Non ho la certezza però se siano video reali o fake…
4. Distributori di composizioni floreali
L’amore e il rispetto per i fiori è una cosa seria in Giappone. Basti pensare all’Ikebana, vera e propria Arte di disporre i fiori. Quindi perchè non avere delle composizioni floreali fatte da dei maestri sempre a disposizione in caso di necessità? Magari per un regalo o semplicemente per abbellire la casa.
5. Distributori di giocattoli particolari
Okay, questo tipo di macchinette esistono anche qui in Italia, spesso un po’ imboscate nei pressi dei distributori di benzina. Ma ovviamente dove volete che l’abbiano inventato il bisogno di comprare tali articoli da un distributore automatico, quindi in totale anonimato? Ma in Giappone ovviamente, la patria dell’imbarazzo e delle vending machine!
